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IL GIRO PERFETTO

Immagine del redattore: fuoridistellafuoridistella


Visto che stiamo vivendo il weekend del Gp di Singapore, la mente di Fuori di...Stella non può fare altro che tornare indietro nel passato, e guardare anche a oggi!


Il giro perfetto, così come viene anche definito nel film “Le Mans '66” arriva quando si riesce spingere al limite ogni singolo pezzo della vettura senza comprometterne la resistenza, a percorrere ogni metro di asfalto dipingendo le traiettorie in modo deciso, ma leggero come un pennello fa sulla tela di un quadro. E' quel giro che ripercorri decine e decine di volte prima del momento decisivo, calato nell'abitacolo. Gli occhi fissi, la mente che fotograficamente ripercorre ogni scorcio, ogni centimetro di un tracciato che si conosce già a memoria, ma è proprio in quei frammenti visivi che Lewis Hamilton, come tutti gli altri, cerca gli ultimi millesimi disponibili per realizzare il giro perfetto.


Nel 2018 si trattò di una Pole strepitosa, di un giro capolavoro, un giro che probabilmente non solo chi sta scrivendo ritiene forse il migliore della grandiosa e non ancora terminata carriera del 44 giallo.


Lewis. Qualifica Singapore GP 2018 (Google immagini)

Il video della Pole 2018



Dopo avere rivisto le immagini, riporto anche il commento dello stesso Hamilton al termine delle qualifiche del GP di Singapore 2018.



“Oggi sono riuscito ad azzeccare tutto in un giro solo, non ho neanche parole. Ho il cuore in gola, sono felicissimo. Non credo ci sia stato un momento durante il giro in cui abbiamo avuto il minimo problema. E' uno dei migliori che possa ricordare, almeno a livello di sensazioni”.

“E' una pista epica, probabilmente il circuito più impegnativo di tutta la stagione per noi, questo ha ancora più curve. Oggi è andato tutto bene. Stamattina avevamo fatto qualche cambiamento, non era stata una buona sessione. Ero piuttosto agitato prima delle qualifiche, non pensavamo di avere quel mezzo secondo che ci mancava rispetto alle Ferrari”.


Oggi credo che si sia ripetuta la magia. O forse è stato fatto qualcosa di ancora più grande, già perché ahimè la W13 è solo una lontana parente della gloriosa e soprattutto più prestazionale W09!


Lewis in azione (Mercedes AMG-PETRONAS F1 Team -Twitter-)

Qui è la magia, perché Lewis non ha centrato la Pole, però quel terzo posto posto in griglia, proprio perché ottenuto con una vettura troppo spesso imprevedibile, ha tutto il sapore di una MONSTER PERFORMANCE.

54/1000 di distacco dalla vetta che hanno fatto battere forte il cuore, che hanno ricordato ancora a tutti perché questo campione è unico, e a mio parere impareggiabile, nonostante sia considerato ormai un "nonnino".

Hamilton ha spremuto tutto ciò che poteva dalla sua vettura, grazie anche al lavoro certosino di tutti i tecnici del Mercedes AMG-PETRONAS F1 Team.

Ha accarezzato ogni muretto e soprattutto non smette mai di credere nei propri mezzi e in quelli del Team.



“Stavo spingendo così tanto. Era così, così vicino! Ci stavo provando così tanto. Ho davvero pensato che forse...forse questo era il giro perfetto”.

“Sono grato di essere in seconda fila, sono grato alla squadra per avere continuato a spingere. Ci alziamo e combattiamo di nuovo domani”.


Queste le parole di oggi del 7 volte campione del mondo...e chissà che la storia non si ripeta, come tante volte accade, anche perché "...who dream the impossible!"

Già, anche quando tutti quanti pensano a Lewis come a un ex-campione ormai incapace, LUI, con prepotenza, si ripresenta sullo zerbino di casa come solo può risultare l'ospite più indesiderato a cena!


Buon GP di Singapore a tutti.


LUCA PATRONE

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